venerdì 3 gennaio 2014

SNALS CONFSAL FORMAZIONE PROFESSIONALE: BLOCCO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE IN SICILIA

Lo Snals Confsal, settore formazione professionale, manifesta la propria preoccupazione per il continuo aggravarsi dello stato di crisi in cui versano tutti i lavoratori del settore a causa del mancato pagamento  delle spettanze maturate che, in alcuni casi, arrivano a  più di 18 mensilità. 

"All’emergenza salariale, che ha raggiunto livelli non più tollerabili e che sta mettendo a dura prova i lavoratori del settore, si aggiunge un’ulteriore emergenza" dichiara Giuseppe Milazzo, coordinatore Regionale SNALS CONFSAL, "che induce a palesare grosse perplessità per il futuro lavorativo di tali operatori. L'amministrazione regionale, infatti,  non applicando le leggi a tutela dei lavoratori della formazione professionale, continua a mettere a rischio la mancata retribuzione e la continuità lavorativa di una buona parte degli impiegati del settore.   
Lo Snals Confsal rileva, che al personale, che rientra nelle tutele della legge regionale del 6 marzo 1976 n. 24; della legge regionale del 1 settembre 1993 n. 25; della legge regionale del 23 dicembre 2002 n. 23; della legge regionale del 16 aprile 2003 n. 4; e della legge regionale del 7 giugno 2011 n. 10, devono essere garantiti i livelli occupazionali e retributivi.

Lo Snals Confsal, nel ricordare al Governo di concretizzare il proprio impegno, assunto nell’accordo del 3 giugno 2013 e ribadito dalla delibera di Giunta n. 200 del 6 giugno 2013" conclude Milazzo "dichiara lo stato di agitazione del personale della formazione professionale e intraprende tutte le iniziative di lotta per la tutela dei lavoratori".

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