venerdì 25 luglio 2014

Comunicazione annullamento adesione ipotesi di accordo sindacale

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EGREGIO PRESIDENTE Prof. Egidio Ortisi - CIAPI

Illustre Presidente,

la presente per comunicarLe l’annullamento della nostra adesione all’ipotesi di accordo sindacale relativo al progetto Youth Guarantee.

Tale decisione, sia chiaro, non scaturisce da intenti polemici nei confronti della struttura da Lei presieduta, cioè nei confronti del Ciapi Di Priolo del quale abbiamo apprezzato, al contrario, il rigore intellettuale e l’attenzione verso le compatibilità economiche, strumenti indispensabili per la salvaguardia non solo dei conti pubblici ma perfino dei diritti dei lavoratori.

Non gli stessi apprezzamenti possiamo indirizzare verso il governo regionale ed in particolare verso l’assessore Bruno neo assessore al Lavoro.

Ciò per due ordini di motivi :

di fronte all’ennesimo saccheggio di risorse pubbliche rappresentato dalla finanziaria regionale, registriamo la volontà del governo a non sostenere e trasferire risorse verso la formazione professionale Siciliana ed in particolare nella vertenza a tutela dei lavoratori impegnati nelle politiche attive del lavoro.

Azzerando in questo modo anni di esperienza nelle politiche attive del lavoro e confinando i lavoratori negli spazi angusti della Youth Guarantee, strumento che oggettivamente mal si concilia con talune rigidità di taluni contratti di lavoro.

Nessun accenno poi alla “ strategicità”  del  ruolo del Ciapi di Priolo quale polo pubblico nella costruzione di una nuova formazione professionale Siciliana.  

Anzi, da questo punto di vista, registriamo inquietanti passi indietro.

Ecco: di fronte a questi duplici ordini di motivi non ci sentiamo di chiedere pesanti sacrifici economici ai colleghi nè di sottoscriverli.

Vogliamo sgombrare il campo dagli equivoci.

Non possiamo consentire che nel silenzio generale il governo regionale ci riporti al passato relegando i progetti Prometeo e Youth Guarantee in una sorta di meri ammortizzatori sociali.

In questo nuovo quadro, che senso avrebbe la nostra disponibilità, che in linea di principio riconfermiamo, a ragionare e negoziare intorno a nuove forme di flessibilità del lavoro?

Certo non per garantire un futuro sicuro ed un lavoro sereno ai colleghi che pure ne avrebbero diritto.

Temiamo invece che gli accordi di flessibilità del lavoro richiesti ai colleghi in riferimento ai Progetti Prometeo e Youth Guarantee siano propedeutici  nei prossimi mesi ai vari soggetti che si preparano ad accreditarsi come nuove agenzie del lavoro.

Ciò non mero principio ideologico cioè per principio a sostegno del “pubblico” contro Il “privato”.

Ma semplicemente poiché consideriamo superata e negativa la stagione del monopolio dei cosiddetti “enti” nella formazione professionale Siciliana.

Confortati in tutto questo dalle cifre e dai dati che hanno caratterizzato quella stagione: decine di migliaia di euro non percepite dai lavoratori.

Una stagione, vogliamo ricordarlo, dove le norme, gli istituti, le leggi previste dal diritto del lavoro sembravano più l’arte del possibile che riferimenti certi.

L’esempio più eclatante di questa”libera” interpretazione delle norme  e delle leggi si è manifestato in questi mesi: nel silenzio e nella omertà generale, si sono “sospesi” centinaia di colleghi in attesa del decollo del progetto Youth Guarantee  determinando così un grave danno nella tutela dei diritti di questi ultimi.

Che dice il neo assessore al lavoro Bruno su queste illegalità?

Infine ci consenta una ultima nota amara: si possono impiegare tre mesi di negoziato per appena qualche mesi di lavoro.

Ci sentiamo sconfitti.

Auspicheremmo che tutti, intorno alla tragicità di questo dato, avviino una qualche riflessione.

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