lunedì 17 febbraio 2014

SNALS CONFSAL: proposte concrete per rinnovare il sistema della formazione professionale.

In un recente incontro, organizzato a Palermo dallo SNALS CONFSAL FP, sono stati analizzati i problemi principali dell'attuale sistema della formazione professionale in Sicilia che, da troppo tempo, versa in uno stato di crisi dal quale, sembra, non esserci una via d'uscita. A tal proposito il Coordinatore Regionale dello SNALS CONFSAL, Giuseppe Milazzo, ha reso esplicito il fatto che tale organizzazione sindacale  si trova concorde con il Governatore della Regione Siciliana per il blocco delle assunzioni e per l'istituzione di un’Agenzia Regionale, ma che, comunque, restano delle perplessità sulle assunzioni a tempo determinato praticate dal CIAPI, che appaiono prive di garanzie per i lavoratori.
Altro punto su cui si è discusso è la nota dolente delle retribuzioni dei lavoratori,
"Sì, è vero che gli enti di formazione in Sicilia vivono in una situazione molto difficile ma a farne le spese sono tutti i dipendenti che vi lavorano, poiché da mesi non percepiscono gli stipendi" continua Milazzo, "Riteniamo, però, fondamentale e prioritaria la garanzia di TUTTI i lavoratori che operano nel settore formazione professionale. Tale garanzia è realizzabile attraverso la piena attuazione del combinato disposto degli art. 2 della L.R. 25 del 1993 e art. 39 della L.R. 23 del 2002, con l’istituzione di un capitolo di spesa dedicato esclusivamente al personale della formazione professionale". A questo scopo lo SNALS CONFSAL auspica
l’istituzione di un’Agenzia Regionale che assicuri ai lavoratori il diritto di percepire la retribuzione con cadenza mensile, a fronte della prestazione lavorativa offerta.
A conclusione dell'incontro è stato stilato un verbale in cui, tale organizzazione sindacale, ha reso noti gli obiettivi fondamentali per una valida riorganizzazione del settore della formazione professionale in grado di assicurare:

· la qualità dell’offerta formativa;
· il rispetto di regole al fine di sbloccare gli stipendi pregressi dei lavoratori ed evitare ulteriori lungaggini in futuro;
· la salvaguardia occupazionale e il diritto dei lavoratori di percepire la retribuzione con cadenza mensile a fronte della prestazione lavorativa offerta con l’istituzione di un’Agenzia Regionale. Il personale a tempo indeterminato della L.R. 24/1976 dovrà essere garantito con l’immissione in un ruolo unico ad esaurimento, contenitore da cui oltre l’Agenzia anche gli Enti di formazione, potrebbero attingere prioritariamente e temporaneamente in presenza di titoli e professionalità compatibili con l’intervento progettato. Il rimanente personale dovrebbe essere utilizzato laddove si presentino carenze di organico e sempre nel rispetto di titoli e professionalità; nel particolare, il personale in esubero potrà essere utilizzato nelle istituzioni scolastiche e universitarie, nei servizi per l’impiego, come già sta avvenendo con il progetto Spartacus, o presso altra amministrazione o istituzione che dovesse farne richiesta, con modalità e procedure che saranno individuate con le parti sociali e le strutture interessate;
· la riduzione progressiva del sistema mediante la realizzazione di accordi sindacali che introducano strumenti di accompagnamento per i lavoratori prossimi al pensionamento.
"Infine" conclude Giuseppe Milazzo, "Lo SNALS CONFSAL è pronto ed aperto a tutti i confronti poiché convinti che il sistema della formazione professionale in Sicilia debba riadattarsi alle leggi in vigore ed affidare la gestione del servizio formazione a politiche attive del lavoro e ad una agenzia (pubblica o a partecipazione pubblica), che possa garantire ai lavoratori la regolarità della retribuzione".

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